Se decidi di andare a Messa ricorda questo. Oggi troppo spesso la nostra fede la teniamo nascosta, sicuramente nel cuore, ma li rimane.
Quanta vergogna ci assale quando siamo in mezzo agli altri quando si tratta di piccoli o grandi gesti devozionali?
Forse è il momento di ricordare, sedersi sulla pietra angolare e ripartire da questi pochi punti fermi.
1)-Se oggi la stragrande maggioranza passa davanti alla chiesa e, dimenticandosi che lì dentro c’è il Santissimo Sacramento, non si fa il segno della croce, noi invece dobbiamo farlo.
2)-Se oggi nelle chiese non troviamo più il Tabernacolo, che magari è stato spostato e posto lateralmente o nascosto da qualche parte.
3)-Se oggi in una chiesa il tabernacolo è posto centralmente e, durante la Messa, qualcuno ci passa davanti, senza fare alcun gesto di adorazione oppure facendo un semplice inchino (gesto di venerazione e non adorazione), spesso in maniera frettolosa.
Noi invece adoriamo Nostro Signore e genuflettiamoci quando passiamo davanti al tabernacolo (genuflessione che deve essere ripetuta ogni qualvolta si passa davanti al S.S.).
4)-Se oggi tutti quanti si distraggono durante la Messa e guardano a destra o a sinistra o chiacchierano, noi invece fissiamo sempre l’altare, o meglio ancora il tabernacolo, e disinteressiamoci di tutto ciò che accade intorno a noi, combattiamo la nostra curiosità che ci porta sempre a guardare intorno.
5)-Se oggi tutti recitano il Padre Nostro a mani alzate, imitando il sacerdote o addirittura tenendosi per mano, noi invece semplicemente recitiamo la preghiera a mani giunte come ci insegna la Madonna.
6)-Se oggi al gesto della pace tutti si girano a destra sinistra, girano tra i banchi, si salutano, noi invece limitiamoci a dare il segno della pace (sempre se richiesto dal sacerdote) solo a chi sta alla nostra destra e alla nostra sinistra.
Ricordiamoci che esso non è un gesto di saluto, ma serve a ricordare al nostro vicino che non può accostarsi alla Comunione, se è in lite con qualcuno.
7)-Se oggi non tutti si inginocchiano durante la Consacrazione (molti stanno in piedi), noi invece mettiamoci in ginocchio e restiamoci, se possibile, fino al momento in cui si deve recitare il Padre Nostro.
Ricordiamoci che dal “Santo” in poi Gesù scende, in tutta la Sua divinità, con i segni della Sua Passione, e rimane lì in mezzo a noi fino alla fine della Messa.
Ricordiamoci San Pio da Pietrelcina e cosa raccontava ai suoi figli spirituali su ciò che accadeva durante la Messa, particolarmente dalla Consacrazione in poi. Quindi come possiamo alzarci mentre l’Onnipotente è presente?
Adoriamolo e restiamo in ginocchio. Se oggi prima della Comunione, dalla recita dell'”Agnello di Dio”, nessuno si mette in ginocchio in adorazione, noi invece facciamolo.
Ricordiamoci di sant’Agostino, il quale scriveva che nessuno può avvicinarsi a Gesù prima dell’Eucarestia senza averlo prima dovutamente adorato, e recitando l’Atto di dolore.
Se oggi le persone mentre si avvicinano al Sacerdote, per prendere la Comunione, si distraggono, parlano, salutano, noi invece avviciniamoci in assoluto silenzio, senza alcuna distrazione, ma fissando l’altare dove (come ci insegna San Pio da Pietrelcina) si trova Gesù deposto dalla Croce.
Se oggi più nessuno dopo la Comunione rimane in adorazione e ringraziamento, e preferisce addirittura rimanere seduto, invece noi facciamolo.
Ricordiamo che dopo la Comunione noi stessi siamo tabernacolo vivente di Gesù. Lui, con il Suo corpo, con il Suo sangue, con le Sue piaghe è realmente presente “in noi”. In nessuna maniera possiamo alzarci mentre Gesù è ancora in noi. Adoriamolo.
Possiamo anche accogliere la benedizione finale e fare il segno della Croce, continuando a rimanere in ginocchio, in adorazione.
Ringraziamo Gesù con tanto amore…poi torniamo a casa, pieni della vita e della grazia che solo Gesù ci regala.
Gesù va amato, adorato e lodato, sempre, soprattutto nella sua casa.
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Grazie per l insegnamento