Il miracolo di Sant’Agata a Santa Lucia.
La fama di Sant’Agata dopo la sua morte si era sparsa per tutta la Sicilia, e tanti cittadini siracusani si recavano al sepolcro della santa per pregare e chiedere guarigioni e miracoli.
Anche la giovane Santa Lucia, preoccupata per la salute della mamma, minata da flussi di sangue inarrestabili senza alcuna speranza di guarigione, intraprese un pellegrinaggio verso Catania per pregare sulla tomba di Sant’Agata.
Lucia e sua madre giunsero probabilmente a Catania il 5 febbraio del 301, giorno della festa della santa.
Con grande gioia e fede Santa Lucia pregò sul sepolcro di Sant’Agata nella speranza che la madre guarisse dal suo male e riprendesse la sua buona e piena salute.
Per se stessa Lucia chiese la grazia di dedicare la sua vita a Dio, nella speranza che la madre rinunciasse a darla in sposa a un giovane che aveva chiesto la sua mano.
Santa Lucia e sua madre parteciparono poi alla Santa Messa, e venne proclamato il vangelo di Matteo che raccontava l’avvenuta guarigione di una povera donna, l’emoroissa, conseguita al semplice tocco del lembo della veste di Gesù.
Appena Lucia ebbe ascoltato questo vangelo, si girò verso la madre e le disse: “La martire Agata, serva del Signore, ha presso di lui libero accesso e sarai guarita per sua intercessione se toccherai fiduciosa il sepolcro di lei”.
Le due donne si recarono al sepolcro e si prostrarono pregando a lungo. Lucia presa da un sonno soave si addormentò e le apparve Sant’Agata tra due angeli e le disse:
“Lucia, sorella mia, perchè chiedi a me quel che tu sei in grado di ottenere per gli altri? Ecco, tua madre sarà sana per la tua fede.
E come per mezzo mio viene beatificata la città di Catania, così per mezzo tuo sarà salvata la città di Siracusa.”
Lucia, svegliatasi da questa apparizione disse alla madre:
“Madre, la nostra preghiera, per intercessione di Sant’Agata, è stata esaudita. Per grazia di Cristo, ecco tu sei guarita!”
Il miracolo di Sant’Agata a Santa Lucia è rappresentato in tantissime opere d’arte ed è un grande segno di protezione di queste due sante per tutta la Sicilia.